Europa in stallo: male Francia e Germania
L’Italia sta attraversando un momento economicamente molto difficile caratterizzato dalla stagnazione dei consumi, un alto debito pubblico e una disoccupazione alle stelle. Tuttavia anche la Germania e la Francia, che fin qui erano considerate 2 delle nazioni più virtuoso dell’eurozona, cominciano a dare i primi segni di cedimento.
D’altronde è l’Europaintera ad essere in forte crisi e finchè si continuerà a ragionare su interessi nazionali non se ne uscirà e si continuerà ad avere una crescita zero. Non a caso un portavoce dell’Unione Europea ha dichiarato ufficialmente che: “Ci troviamo davanti ad un quadro misto e come abbiamo sempre sottolineato la natura della ripresa è fragile. I dati devono essere considerati in un quadro economico di medio termine ed è importante attuare le riforme” commenta un portavoce della Commissione Ue.
Quello che emerge dai dati diffusi in questi giorni è che l’Euoropa è ferma e può vantare, si fa per dire, ben 5 paesi ufficialmente in deflazione. Come dicevamo perfino la Germania, il paese che fin qui era considerato la guida dell’eurozona, uno di quei paesi che non avrebbe mai sofferto la crisi come gli altri deve fare i conti con numeri ampiamente al di sotto delle attese.
Stesso discorso per la Francia che ha appena annunciato che non rispetterà gli obiettivi fissati per il deficit. Adesso anche i nostri cugini d’oltralpe chiedono di allentare i target sui conti come già fatto da noi più e più volte. Comunque, per il momento, la Francia ha rivisto al ribasso le stime di crescita per fine anno allo 0,5% e ipotizzando un 2015 altrettanto fiacco.
La domanda,arrivati a questo punto, è: dove può andare un’Europa così? Quanto tempo ancora s soffrirà questa crisi? Perchè Stati Uniti, Inghilterra e molti paesi orientali stanno meglio di noi?