Criptovalute: cosa aspettarsi da Ripple nei prossimi mesi?

Criptovalute: cosa aspettarsi da Ripple nei prossimi mesi?

Le criptovalute continuano ad essere uno degli asset più interessanti: a prescindere dal livello del singolo investitore, dal suo budget e dai suoi obiettivi. La ragione di questo successo praticamente unanime è presto detta: le più importanti crypto del mercato sono protagoniste di prestazioni da record da ormai più di 10 anni. E l’impressione è che il settore della valuta digitale possa continuare a crescere, anche grazie all’ingresso di nuove realtà: si pensi in tal senso ai meme tokens che diventano virali, ma anche agli NFT, che sembrano capaci di coniugare mondo digitale e mondo fisico in maniera inedita e creativa.

I trader continuano però a essere interessati soprattutto alle criptovalute storiche. Si pensi in tal senso a Bitcoin, ma anche a Ethereum e Ripple: due nomi che sono andati ben oltre il semplice concetto di valuta digitale, mostrando le potenzialità e i servizi delle tecnologie blockchain. Per avere maggiori informazioni circa il funzionamento di Ripple e degli altri crypto token può essere utile visitare portali specializzati come, per esempio, Criptovaluta.it, testata giornalistica online dove trovare tutte le notizie aggiornate relative alle monete digitali.   

Cosa sono le criptovalute?

Volendo riassumere e semplificare, è possibile dire che le criptovalute sono delle valute digitali tutelate dalla crittografia. Beni virtuali, che non hanno alcun genere di corrispettivo fisico e che dunque possono essere acquistati, venduti o scambiato soltanto ricorrenti a canali telematici ad hoc: ad esempio i broker online, le piattaforme o le app di trading. La crittografia fa sì che Ripple, Bitcoin e soci siano anche valute nascoste: ciò vuol dire che per potervi accedere è necessario avere a disposizione credenziali specifiche.

La sicurezza è uno degli elementi fondanti della sopracitata blockchain: l’insieme di tecnologie su cui si poggia la stragrande maggioranza delle criptovalute. La blockchain consiste nella creazione di un registro condiviso organizzato in una catena di blocchi. Nella blockchain ogni blocco contiene una determinata informazione e ogni blocco è collegato tanto al precedente quanto al successivo.

Queste informazioni sono disponibili soltanto ai membri di una catena e non possono essere né cancellate né modificate. Di base le criptovalute prevedono che i blocchi di una blockchain vengano utilizzati per registrare informazioni relative alle transazioni.

Cos’è Ripple e cosa aspettarsi

Ripple è una criptovaluta lanciata nel 2013 da Chris Larsen e Jed McCaleb. Condivide le caratteristiche fondamentali della valuta digitale espresse nei capoversi precedenti, ma è anche dotata di tratti distintivi. Ad esempio Ripple opera dentro una rete open source che è decentralizzata al 100%. Questo presupposto fa sì che gli sviluppatori possano modificarla ogni volta che lo desiderano, in tempi piuttosto brevi.

Inoltre Ripple offre ai suoi titolari la possibilità di consultare in tempo reale i cosiddetti Ledger, ovvero i suoi registri delle transazioni. Infine Ripple permette di trasferire valuta senza continuità di forma: ad esempio versare euro a un destinatario che riceverà la stessa somma in dollari. Secondo gli esperti di criptovaluta.it e, più in generale, gli analisti di settore, i prossimi mesi potrebbero essere quelli giusti per investire in Ripple. Oggi gli XRP possono essere acquistati a un prezzo relativamente vantaggioso e i disagi legati al contenzioso con la SEC sembrano ormai un lontano ricordo.

Nel 2021 si vociferava che il regolatore dei mercati americano avrebbe multato il gruppo per più di un miliardo di dollari. Ad oggi però Ripple ha ottenuto vittorie significative nelle prime udienze intermedie e l’impressione è che le ripercussioni sulla quotazione della criptovaluta saranno molto positive.

 

 

 

 

 

Beatrice