Crescono gli avvistamenti di squali in Italia
Sono sempre di più gli avvistamenti di squali sulle coste del nostro paese. Spesso questi “famelici” pesci si avvicinano fin verso riva creando panico tra i bagnanti come è successo pochi giorni fa a Ostia Lido sul litorale romano. Ovviamente vengono subito in mente i film che fecero tanto tendenza una trentina di anni fa quando gli squali facevano razzia di bagnanti lungo le spiagge di mezzo mondo. La realtà però, è ben diversa. Secondo gli esperti, infatti, gli attacchi di squali ad un essere umano è un evento molto raro che provoca non più di 4-5 vittime all’anno in tutto il mondo.
Insomma è molto più facile farsi male mettendosi alla guida della propria auto che per causa di uno squalo. Chi deve preoccuparsi, invece, è proprio questo pesce che ogni giorno finisce nelle reti delle navi da pesca.
Secondo Silvestro Greco, biologo marino e presidente del comitato scientifico di Slowfish, gli squali sono a rischio estinzione: “Trent’anni fa ce n’erano di più, ma la pesca intensiva li sta sterminando tanti restano impigliati nelle reti e tanti li mangiamo: il palombo o il gattuccio sono tra i pesci più consumati in Toscana, Lazio, Calabria Marche. Ma questi animali, ritratti al cinema come mostri, sono straordinariamente importanti: sono ai vertici della catena alimentare e assicurano l’equilibrio dell’ecosistema”.
Ma se neanche questo riesce a farci stare più tranquilli è bene sapere che ci sono alcuni comportamenti da evitare nel caso ci si imbatta in uno di questi pesci. “Di fronte a questi predatori non bisogna mai agitarsi né scappare perché in natura fuggono le prede”, sono le parole Emilio Sperone, ricercatore dell’Università della Calabria, e grande conoscitore di questi straordinari pesci.
Qui di seguito puoi vedere il video dell’ultimo avvistamento di squali avvenuto ad Ostia Lido.