IT Forum: il Forex è un settore in forte crescita
Quello che emerge dall’IT Forum, l’ultimo e il più grande evento gratuito dedicato al trading online di questa primavera 2015, ha sancito la definitiva consacrazione del forex come mercato di riferimento anche per i trader italiani. Il settore è ancora in forte crescita e si sta stabilizzando su livelli davvero ottimali.
Secondo il responsabile per tutta l’Italia del broker AvaTrade (uno dei più interessanti del panorama forex) Daniele Ponzinibbi, ha sottolineato come il momento sia davvero magico per gli addetti ai lavori: “Le richieste di informazioni negli ultimi 12 mesi sono aumentate almeno del 50% e il business direi di circa il 20%”.
A questo proposito abbiamo fatto qualche domanda agli specialisti di http://www.forexitalia24.com/guida/, incrociati tra i corridoi di questo straordinario evento e che gentilmente hanno risposto ai nostri dubbi e alle nostre curiosità.
Avatrade ha parlato di un aumento del business del 20%, la Consob ha fatto sapere che i broker regolamenti sono aumentati del 30% negli ultimi 3 anni. Insomma il settore del forex non è mai stato tanto florido.
Nel complesso possiamo dire che gli attuali valori di borsa stanno aiutando ad attirare molti investitori. Basta guardare un qualsiasi grafico di borsa per capire quanto i mercati abbiano concesso nonostante l’enorme volatilità degli ultimi mesi.
Ma sul forex abbiamo assistito ad un crollo di numerose valute come il rublo russo o l’euro per quel che ci riguarda.
Si, questo è vero, ma chi investe sul forex lo fa in chiave speculativa e si è posizionato corto approfittando del crollo di quelle valute. Insomma si salga o si scenda poco importa purchè ci sia una direzione. Questo rende i trader non professionisti più tranquilli. Mentre gli speculatori veri e propri preferiscono le condizioni di volatilità, ma li il discorso cambia così come cambia il modo di approcciarsi al forex.
Quali prospettive ci riserva il futuro.. cosa dobbiamo aspettarci?
Se lo sapessimo non saremmo qui a parlarne. Scherzi a parte per il momento consigliamo di monitorare il cambio euro/dollaro, molto indicativo per quel che sta avvenendo, così come le trattative per gli accordi in Grecia. Quest’ultimo è un vero e proprio elemento di destabilizzazione. Qualora dovesse dichiarare default la Grecia l’euro sprofonderebbe verso nuovi record (negativi) e si creerebbe il classico effetto panico. Chi non ama rischiare, quindi, è meglio che resti alla finestra e aspetti qualche schiarita.