I tipi di umidità in casa e come eliminarli
In ambito edilizio le murature possono essere colpite da vari tipi di umidità, mettendo a rischio la salute degli occupanti, l’aspetto estetico degli interni dell’immobile e l’integrità delle pareti. Le molteplici forme dell’umidità richiedono altrettanti trattamenti specifici, per eliminare in modo definitivo questi problemi e prevenire la comparsa dell’umidità.
In questi casi è fondamentale rivolgersi a professionisti qualificati nelle soluzioni contro l’umidità come Yume Srl, azienda specializzata nelle iniezioni per l’edilizia. Come spiegato sul sito Yumesrl, la ditta esegue trattamenti tecnologicamente innovativi per risolvere problemi di infiltrazioni d’acqua, umidità di risalita e consolidamento delle strutture murarie.
Ad ogni modo, prima di tutto è essenziale conoscere le diverse tipologie di umidità che possono danneggiare le murature, per sapere come intervenire in ogni circostanza ed evitare conseguenze gravi per la salute e l’immobile. In questo modo è possibile essere consapevoli sui rischi legati all’umidità, per capire cosa fare in termini di prevenzione e trattamento dell’edificio.
Umidità di risalita: cause e soluzioni
L’umidità di risalita comporta l’ascensione delle molecole d’acqua dal terreno ai muri, ad esempio in assenza dell’impermeabilizzazione delle strutture murarie o per l’utilizzo di materiali edilizi di bassa qualità. Si tratta di un tipo di umidità piuttosto diffuso, che rende le pareti umide e provoca danni considerevoli alle murature dell’immobile.
In questi casi è possibile intervenire in modo definitivo creando una barriera chimica orizzontale, per bloccare la risalita dell’umidità e invertirne il flusso affinché le molecole d’acqua tornino verso il suolo e vengano assorbite dal terreno. È un trattamento non invasivo e compatibile anche con edifici storici, in quanto consente di preservare le murature dell’edificio e limitare le opere interne.
Umidità di condensa: rischi e rimedi
Quando si verifica l’umidità di condensa si manifesta in genere con la comparsa di muffa sulle pareti, una condizione abbastanza frequente specialmente durante la stagione invernale. In questo periodo, infatti, si tende ad aprire meno le finestre, con il rischio di intrappolare negli ambienti interni la condensa prodotta dagli sbalzi termici con l’esterno, dalla cottura dei cibi e dall’utilizzo dell’acqua calda nei bagni dell’immobile.
Per risolvere l’umidità di condensa bisogna evitarne la formazione, ad esempio attraverso un corretto ricircolo dell’aria all’interno dell’abitazione, aprendo le finestre almeno un paio di volte al giorno o installando un sistema di ventilazione meccanica controllata. Inoltre bisogna migliorare l’isolamento termico, quindi è necessario eliminare i ponti termici mediante la realizzazione di un cappotto termico interno o esterno.
Umidità da infiltrazioni d’acqua: cosa fare?
L’umidità in casa può essere provocata anche dalle infiltrazioni d’acqua nelle pareti, causate ad esempio dalla rottura di una tubazione interna alle murature, da un’impermeabilizzazione inadeguata o variazioni climatiche rilevanti. In queste circostanze bisogna prima di tutto individuare l’origine dell’infiltrazione, per capire dove intervenire e quale tecniche adottare per risolvere il problema.
Gli interventi da considerare sono diversi, tra cui quelli più efficaci sono l’impermeabilizzazione dei muri controterra e la sigillatura delle crepe. Le iniezioni per l’edilizia consentono di intervenire in modo efficiente contro le infiltrazioni d’acqua, senza ricorrere a trattamenti invasivi, utilizzando materiali a base acrilica o poliuretanica con un’elevata velocità di polimerizzazione.
Altri tipi di umidità e le possibili soluzioni disponibili
Benché l’umidità di risalita, da condensa e da infiltrazioni siano le tipologie più comuni, esistono altre forme d’umidità che possono attaccare le murature. Si tratta per esempio dell’umidità causata dai lavori edili, provocata dai residui d’acqua usati per l’applicazione di intonaci o massetti, infatti se l’acqua in eccesso non evapora completamente rimane intrappolata nelle strutture murarie danneggiandole.
Altrettanto vale per l’umidità da difetti di costruzione, come un cappotto termico mal eseguito o una tubatura dell’impianto di condizionamento non isolata in modo ottimale. L’immobile può essere soggetto anche all’umidità da fattori chimici, ad esempio per via di un intonaco particolarmente alcalino che assorbe una quantità eccessiva d’acqua, da non confondere con l’umidità di risalita.
In queste situazioni bisogna rivolgersi a un professionista per individuare il tipo di umidità e le cause che l’hanno generata, per capire quali sono le possibili soluzioni disponibili e scegliere l’intervento più idoneo per risolvere in maniera efficace e definitiva questo disagio. Competenze ed esperienza sono due aspetti imprescindibili in questi casi, quindi è indispensabile scegliere con attenzione la ditta alla quale affidarsi per eliminare i problemi di umidità in casa.