Isernia, dall’antichità ad oggi!
Isernia dal latino Aesemia, fu il primo insediamento paleolitico d’Europa, situata al centro degli Appennini, la provincia faceva parte delle zone appartenenti ai Sanniti Pentri, per poi passare sotto il dominio dei romani.
La provincia d’Isernia si estende nel territorio molisano, molti sono i comuni che comprende, il territorio per lo più montuoso, è dominato dalle Mainarde e dai monti del Matese
Tra le sue bellezze, trova sicuramente posto la Fontana Della Fraterna, caratterizzata da archi a tutto sesto e riconosciuta come una fra le fontane monumentali d’Italia, grazie alla sua magnifica struttura.
Le sue origini non derivano da un periodo storico databile, perché è costituita da numerose parti, provenienti da diversi edifici della città, risalenti a varie epoche! Interessante anche l’acquedotto risalente ai tempi dei romani, scavato in rocce di travertino e tutt’oggi ancora funzionante.
Visitare Isernia.
Da ammirare le mura ciclopiche che circondano il centro storico, risalenti al terzo secolo A.C., anche se sono visibili solo in alcuni punti.
Isernia è sede di un sito archeologico risalente all’età paleolitica e della Necropoli, posta a sud della città, dove sono state rinvenute numerose tombe ricche di corredi funerari.
Molto frequentato il museo Paleolitico, in una mostra permanente sono esposti i resti di una comunità di uomini primitivi definiti ”Homo Aeserniensis”, unitamente ad ossa di enormi animali, strumenti in pietra lavorata e manufatti in selce.
Il ritrovamento di un cranio, permette di ricostruire la fisionomia dell’uomo che sembra essere esistito tra l’Homo Herectus e l’Homo Sapiens.
Nelle vicinanze si può visitare Agnone con la famosa “Fonderia Pontificia Marinelli”, nota per le campane o Capracotta dotata di un anello di fondo, così come la zona più montuosa rinomata per il tartufo bianco.