Tachipirina raffreddore bambini: quando si può utilizzare?
Con l’arrivo dell’inverno si moltiplicano i contagi dell’influenza. Complice il riscaldamento esagerato in alcuni ambienti pubblici, gli sbalzi termici comportano diversi raffreddori che si possono ripetere più volte nell’arco della stagione. I bambini, soprattutto quelli che frequentano l’asilo, sono i primi ad essere sottoposti a questa malattia virale.
Per fortuna si tratta molto spesso di febbriciattole e congestioni di lieve entità che si risolvono in pochi giorni. I nostri piccoli, a causa di un sistema immunitario più debole, sono veri e propri catalizzatori di sinusiti e raffreddori, anche a causa della facilità di contagio dovuta allo scambio di piccole particelle di saliva. Basta infatti avere le mani sporche e toccare degli oggetti per finire nel “girone” del naso che cola.
Tachipirina cos’è
Uno dei rimedi più utilizzati per abbassare la febbre e attenuare i dolori articolari è sicuramente la Tachipirina. Questo farmaco viene utilizzato per sintomi quali vie aeree congestionate, dolori mestruali, mal di testa e altre nevralgie. Grazie alla sua azione analgesica e antipiretica, può essere usato anche in soggetti che soffrono di ulcere e gastriti, oltre che ovviamente dai bambini in età pediatrica, poiché, a differenza dell’aspirina, non è un anticoagulante. La Tachipirina solitamente negli adulti viene somministrata in pastiglie da 500 o 1000 mg, ma per i piccini esistono altre forme farmaceutiche con dosaggi adeguati.
Principi Attivi della Tachipirina
Si tratta di paracetamolo, un medicinale che fino ai 500 mg può essere acquistato anche senza ricetta. Le forme farmaceutiche in vendita sono
- Pastiglie – da 500 o 1000mg divisibili a metà
- Granulato – da 250, 500 o 1000mg assumibile senza acqua
- Gocce – 100mg
- Sciroppo – 120mg
- Supposte – 62,5, 125, 250 , 500.o 1000 mg
Può essere assunto anche senza aver mangiato prima, in quanto non aggredisce le mucose gastriche. La sua efficacia avviene circa 30 minuti dopo la sua assunzione e l’effetto tende a regredire dopo 4 ore.
Tachipirina nei bambini
Per quanto riguarda i bambini, la Tachipirina può essere assunta a partire dai 3 mesi in su. Il dosaggio varia in base all’età e al peso del bimbo, per cui bisogna attenersi scrupolosamente alle indicazioni. Per esempio, per quanto riguarda le pastiglie, se il bimbo pesa tra i 20 e i 25 kg, e ha trai 6 e gli 8 anni, si può dare mezza compressa ogni 4 ore. Se invece si parla di soggetti di 11 anni, che pesano trai 26 e i 40 kg, è sufficiente una pastiglia ogni 6 ore.
Per i bimbi molto piccoli è consigliabile attenersi ai 15mg di dosaggio, preferendo le gocce o le supposte per praticità di somministrazione.Nella confezione del farmaco è comunque riportata una tabella con i relativi dosaggi. Nel caso in cui il peso del bambino non corrispondesse all’età segnata sul bugiardino, bisogna prendere come punto di riferimento il peso.La dose di 3 pastiglie al giorno non deve mai essere superata, dunque se non vediamo alcun effetto, rivolgiamoci direttamente al pediatra per capire cosa fare. La Tachipirina solitamente non presenta particolari effetti collaterali se non in casi di sovradosaggio.