Studiare all’università: 7 ‘trucchi’ da non sottovalutare

Studiare all’università: 7 ‘trucchi’ da non sottovalutare

Il passaggio dalle scuole superiori all’Università rappresenta un momento di snodo importante nella vita. Quando si diventa matricola infatti cambiano le prospettive e ci si deve abituare a un nuovo modo di organizzare la propria giornata e lo studio per la preparazione degli esami. Per non sentire troppo il peso del cambiamento, ci si può organizzare con alcuni trucchi per ottimizzare soprattutto il metodo di studio. Ve ne sveliamo 7.

Scegliere il piano di studio in base alle preferenze

Ogni facoltà ha dei piani di studio specifici e prevedono un percorso di studio di 3 o 5 anni. Prima ancora di capire quando e quali esami fare, è consigliato conoscere bene le materie d’esame e soprattutto sentirle proprie. Intraprendere un percorso di studio che poi non corrisponde alle personali preferenze potrebbe rallentare lo studio o addirittura indurre all’abbandono. Può essere molto utile, in fase di orientamento, farsi guidare nella scelta di corsi adatti alle proprie aspirazioni e alle proprie preferenze. La scelta del corso di laurea è infatti cruciale per affrontare al meglio l’università e soprattutto per trovare poi il lavoro che si desidera. A tal proposito, il MUR ha stanziato 250 milioni di euro per l’orientamento, con l’obiettivo di abbassare la percentuale di mismatch tra le materie studiate e quelle richieste dal mondo del lavoro, che si attesta ad oggi al 50%.

Pianificare il  tempo

A differenza della scuola secondaria di secondo grado, in cui il tempo dello studio è calendarizzato mediante l’orario scolastico e l’assegnazione dei compiti, all’università il tempo va gestito in modo autonomo, anche se ci sono lezioni da seguire con orari prefissati. Per ottenere degli ottimi risultati nella preparazione di un’esame è quindi fondamentale pianificare il tempo mediante la creazione di un calendario in cui inserire le attività, assegnando a ognuna un arco temporale preciso, con obiettivi e scadenze quotidiane.

Prendere appunti in maniera efficace

La partecipazione alle lezioni è la prima occasione di apprendimento e di studio. Se in questa fase si prendono appunti in maniera efficace, magari già ben organizzati e con riferimenti a ciò che suggerisce il professore, ossia libri, reference o dettagli sulle modalità d’esame, ci si è già portati avanti con lo studio e soprattutto si è già acquisita familiarità con la materia.

Creare l’ambiente ideale

Per studiare in maniera efficace, bisogna trovarsi un ambiente stimolante e che non induce alla distrazione. Quando si inizia a studiare è quindi molto utile scegliere un luogo tranquillo, come le aule studio dell’università, una caffetteria pensata anche per accogliere studenti, una stanza silenziosa della casa. Dopo aver scelto l’ambiente, bisogna eliminare le distrazioni, come lo smartphone, la connessione a internet del pc e la presenza di libri, oggetti ed altri elementi che possono interferire con la concentrazione. Questi consigli valgono sia per gli studenti delle università tradizionali sia per chi ha scelto tra le opzioni di laurea triennale online messe a disposizione da atenei digitali riconosciuti come l’Università degli Studi Niccolò Cusano. Se non si è certi dell’ambiente che meglio concilia lo studio, nei primi mesi di università, è molto importante sperimentare luoghi diversi per trovare il proprio luogo ideale.

Studiare in gruppo

Dopo un primo studio autonomo, la condivisione con colleghi e colleghe è estremamente utile per riuscire a rilassarsi, acquisire sicurezza e valutare se ci sono degli argomenti che non si sono acquisiti in maniera completa. Un valido aiuto allo studio universitario è inoltre l’ascolto attivo, che permette di fare un ripasso prendendo spunto anche da tecniche oratorie altrui.

Alternare studio a svago

Nella preparazione di un esame, alternare momenti di studio intenso e momenti di svago aiuta ad allentare la tensione e permette anche di lasciar maturare le nozioni apprese defaticando il cervello. Non bisogna dunque rinunciare a una passeggiata, a un caffè con un amico o a una serata divertente.

Curare il proprio benessere

Per avere maggiore concentrazione nello studio è necessario associare buone pratiche quotidiane per il benessere personale. Si parte innanzitutto da un buon riposo, che favorisce concentrazione e memoria. Si consiglia poi dell’attività fisica per ridurre lo stress e migliorare l’umore. Di recente è stato dimostrato che i benefici dell’attività fisica durano fino a 24 ore dopo l’allenamento, a conferma che rappresenta un vero toccasana per corpo e mente. In ultimo, ma non per importanza, è necessario seguire un’alimentazione equilibrata per fornire all’organismo l’energia giusta per affrontare le sezioni di studio in maniera serena.

Claudio